Gaeta’s Got Dragons è un fantasy cocktail, un omaggio ad una delle serie televisive più seguite degli ultimi anni. Un fuori menù unico e suggestivo creato in occasione delle riprese, che interesseranno la città di Gaeta, di Bloodmoon il prequel de il Trono di Spade. In uno degli scenari più suggestivi, la Grotta del Turco, fervono i preparativi che hanno come colonna sonora le onde del mare.
Io nel mio piccolo non potevo non sentirmi coinvolto, anche perché, lo ammetto, il Trono di Spade è stata la mia droga degli ultimi tempi…Come non omaggiare la regina Daenerys e i suoi tre figli dal respiro di fuoco Drogon, Viserion e Rhaegal, simbolo del potere e della conquista.
Ambientata in un grande mondo immaginario costituito da due continenti: il continente orientale di Essos e quello occidentale di Westeros. Il centro più grande e civilizzato del continente Occidentale è la capitale Approdo del Re, dove si trova il Trono di Spade dei Sette Regni. La lotta per la conquista del trono porta le più potenti e nobili famiglie del continente a scontrarsi o allearsi tra loro in un contorto gioco di potere che lascia ad ogni puntata col fiato sospeso. Game of Trones è sicuramente il re di tutte le serie tv.
Gaeta’s Got Dragons, mentre, è il re della notte, l’emblema delle vostre serate folli. Un drink leggendario che trionfa con il suo esercito di erbe e sentori della macchia mediterranea. Il bourbon whiskey è pronto a darsi battaglia per far trionfare i suoi aromi, facilmente percepibili. Nello schieramento opposto diverse fazioni coalizzano le note pungenti delle spezie a quelle più delicate di vaniglia e caramello rompendo l’equilibrio in modo goloso. Il profumo home made porta la pace e mette tutti d’accordo sul finale che è lungo e riempie il palato.
Gaeta Got Dragons
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60 ml Wild Turkey Rare Breed bourbon whiskey
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15 ml Apple syrup
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2 dashes Peichaud’s bitter
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Spry homemade Del Turco Parfume (lemon, wild fennel, Gaeta olive, tomato leave, Crithmum maritimum and myrtle.)
Stir & Strain and serve without ice.
Note degustative:
In agguato, dietro un muro di tostatura e ceralacca, si cela un esercito di erbe mediterranee e sentori di macchia. La quiete è rotta da golose fiammate di spezie dolci, su tutte vaniglia e caramello, seguite da tabacco biondo, cacao amaro e rabarbaro. Il sorso è possente, maestoso, pieno.
Finale lungo – per nulla deludente – che ricorda la fava di cacao tostata.
Danilo Di Nitto sommelier A.I.S