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Mai Dire Tai

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Mai Dire Tai è il nostro nuovo twist sul Mai Tai che nell’Almanacco dei Cocktail, la nuova drink list di Kasa Incanto abbiamo inserito nella categoria Tempi Moderni, categoria che racchiude tutti quei drink che si mescolano con il passato che prepotentemente ritorna con il tempo.

Una signature dal format atipico e dal carettere irriverente, proprio come la trasmissione televisiva italiana degli anni novanta da cui prende il nome: Mai dire Gol, programma cult condotto dalla Gialappa’s. Una intuizione fantastica per un programma tv, che univa l’umorismo allo sport, raccontando la passione degli italiani in un modo diverso dal solito. I conduttori, che erano tre, ci sono ma non si vedono e come delle piccole canaglie si prendono gioco deridendo qualsiasi strafalcione e atteggiamento buffo del giocatore in campo.

Con il nostro Mai Dire Tai non è nato per prenderci gioco di voi, anzi, il nostro intento è quello di conquistarvi ed entrare nei vostri cuori proprio come fece il terribile terzetto e proprio come fu per la trasmissione vogliamo che per voi il nostro drink diventi il cocktail di cui non si può fare a meno, quello che si aspetta per bere ancora una volta.

Il Mai Dire Tai quando scende in campo è un fuori classe che non passa inosservato. Il suo carattere sfacciato e ruffiano si mostra già nel primo tempo con il suo pressing di note dolci e delicate come il miele, la vaniglia, la mandorla. Un derby di sapori inaspettati che palleggiano insieme in perfetta armonia creando un gioco di squadra che risulta spettacolare e vincente. Una formazione di ingredienti da primi in classifica, che gioca spesso in attacco senza farsi intimorire. Il Martell vs cognac insieme al Gosling dark rum sono i due goleador che ci deliziano con sentori di tabacco della virginia e note delicate di castange. Un gioco dolce e fresco che chiude con un assist finale senza errori e nessuna gaffe che richiede nuovamente l’assaggio.

 

Mai Dire Tai

  • Martell vs cognac

  • Gosling dark rum

  • Carob tincture

  • Kamm & Sons liqueur

  • Noyaux

  • Soursop juice

  • Lemongrass, cannabis & almond syrup

  • Citrus

  • Zagara flowers

 

Note degustative:

Mai dire Tai sa di essere sfacciato e ruffiano… E non lo nasconde minimamente. Subito sciroppo di mandorla, frutta secca, nocciola, vaniglia e zenzero a darci un po’ di tregua. Insiste su note dolci: miele di zagara, citronella e rosa gialla, poi un inaspettato tabacco Virginia e sentore di castagna. Palato easy, dolce e fresco, con un finale snello che invoglia nuovamente all’assaggio.

Danilo Di Nitto sommelier A.I.S

 

 

Credit Photo: Manuele Zangrillo

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