Si sta sempre lì fermi ad ammirarlo, come ad aspettare qualcosa o qualcuno ad ascoltare le sue parole trasportate dal vento che a volte suonano dolci e rassicuranti altre volte impetuose e ammonitrici. Con la sua brezza ci avvolge l’anima e ci sussurra: il mare questa distesa infinita da cui non possiamo distogliere le sguardo è per noi di Kasa Incanto, fonte di ispirazione.
Proprio per questo il nostro nuovo menù è dedicato a questa immensa distesa in continua trasformazione. Tutto lo staff è lieto di presentare la drink list che ci farà compagnia per i prossimi dodici mesi: Nel Bere e nel Mare! Ultimo capitolo di una trilogia di menù ispirata al nostro lavoro e a tutto ciò che lo circonda.
Ma perché nel Bere e nel Mare? Innanzi tutto perché vogliamo omaggiare questo mare che coccola e culla la nostra bella città, Gaeta, a cui regala paesaggi mozzafiato e magici dipinti naturali. Da anni ascoltiamo le sue onde che ci tranquillizzano con suoni dolci o ci catturano con toni tempestosi. A lui abbiamo affidato i nostri pensieri e le nostre paure, con lui abbiamo condiviso le nostre insicurezze e i nostri sogni. Come un fedele amico ci ha ascoltato in silenzio e ha custodito le nostre parole.
“L’eterno immutabile mare, mi si precipitava incontro con voce cupa e misteriosa e con un desiderio incompreso e io sentii che una parte di me si legava indissolubilmente per la vita e per la morte all’acqua azzurra e schiumeggiante.” (Hermann Hesse)
È nel bere e nel mare che spesso troviamo il nostro rifugio. Sorseggiando un drink o ammirando il mare intraprendiamo il nostro personale viaggio introspettivo. E siccome noi bartender siamo gente un po’ strana, eccentrica e allo stesso tempo fastidiosa abbiamo deciso di giocare ancora una volta per stuzzicare la vostra fantasia. Con la presunzione di essere un po’ poeti e un po’ pittori abbiamo messo insieme questa trama, dipingendola con sfumature dolci, delicate e ricche di bontà. In questo viaggio ci accompagnerà la letteratura che ci regala immagini che noi non saremmo in grado di notare.
Struttura del menù
Il nostro menù è una sorta di libro suddiviso in cinque capitoli, più un capitolo a parte che comprende gli analcolici. Un Menù con tante storie e leggende da raccontare, proprio come i marinai, i pirati, e noi gente di mare.
Per chi negli anni ci ha seguito e conosce la nostra filosofia, l’introduzione può creare un certo sconcerto. Ma chi ci conosce lo sa che ci divertiamo a prendere in giro e per questo l’introduzione, troppo seriosa e a tratti filosofica, apre le danze con un ritmo noioso. Quando, tra uno sbadiglio e l’altro, inizierete a pensare che forse i fumi dell’alcool hanno bruciato l’ultimo neurone sano, ecco giungere la sorpresa di pagine scorrevoli e coinvolgenti.
Ogni capitolo si ispira a un libro che ci racconta una storia di mare. Il primo capitolo, Ventimila Leghe Sotto il Mare, salpa all’insegna del brio: cocktail aperitivi, semplici e beverini. Sembrano facili da realizzare ma racchiudono ricerca e studio. Hanno una doppia chiave di lettura, e proprio come la narrativa di Verne, che mescola la realtà con mondi sconosciuti, noi mettiamo in risalto questo contrasto con la struttura dei nostri cocktails.
Si continua con Il Vecchio e il Mare, capitolo che si ispira a Hemingway. Un viaggio con la fantasia ci vede confidenti del genio irrequieto. Per lui abbiamo realizzato dei twist che sicuramente avrebbe apprezzato e che lo avrebbero stimolato penna alla mano a nuovi e intensi fiumi di parole. Una sezione surreale ispirata ai racconti di Stefano Benni vi faranno assaporare drink assurdi e strampalati. Ingredienti strani e nomi altrettanto inconsueti vi faranno ridere e riflettere.
Dovete essere positivi e non fermarvi alle apparenze nel capitolo che attinge al libro di Bach, Il Gabbiano Jonathan Livingston. Drink con colori discutibili, nascondono sapori unici e sentori esotici. Questo capitolo è dedicato a tutte quelle persone che negli anni ci hanno ispirato e sostenuto. Per l’ultima sezione, dedicata agli alcolici, ci siamo fatti trasportare dalle correnti marine approdando in Novecento. Come il protagonista del romanzo che, cresciuto su una nave, si fa un’idea del mondo attraverso i racconti delle altre persone, cosi noi abbiamo trasformato le storie dei nostri clienti in drink accattivanti.
Il mare ha riportato a galla sapori di altri tempi che non passano mai di moda, la nostra drink list raccontata da Giuseppe Stabile per Bargiornale è l’esempio di come i classici seppur non rinunciando a un po’ di fantasia non tramontino mai!
Leggi il fantastico articolo che racchiude appieno l’anima e l’essenza della nostra nuova drinklist: BARGIORNALE 22.05.2019
Hanno collaborato:
Fabio Camboni – barmanager
Antonio Spinosa – owner
Giuseppe Balzano – owner
Danilo Di Nitto – sommelier
Davide Prats – sommelier
Eugenio Devyatin Rusky – bartender
Renato Zamboni – bartender
Francesca Reca – testi
Walter De Carolis – chef
Tecla Perrone – waitress
Iris Manco – waitress
Alessia – waitress
Danilo D’Angelo – webmaster
Manuele Zangrillo – photo
Flavia Fiengo – photo
Cecilia De Meo – design